Avere dei dubbi sulle proprie capacità o sulla propria carriera, avere dei momenti in cui ci si sente insicuri, è una cosa abbastanza normale per tutte le persone. Da cosa si riconosce quindi la sindrome dell’impostore? Innanzitutto dalla frequenza con cui abbiamo questi dubbi, quanto pensiamo e ripensiamo a ogni errore commesso, a ogni comportamento inadeguato, a ogni parola che poteva essere detta meglio. Altro sintomo è la tendenza al perfezionismo, all’attenzione esasperata per i dettagli, al bisogno di studiare e ristudiare per sentirsi preparati (col dubbio comunque che si poteva imparare ancora di più).

Ci sono situazioni in cui è più facile che emerga la sindrome dell’impostore: quando si ha un nuovo ruolo di lavoro, o si cambia azienda, o  viene affidato un  nuovo progetto.

Alcune caratteristiche della Sindrome dell’Impostore in cui potreste ritrovarvi:

  • Non godere mai i risultati raggiunti

  • Vivere spesso la paura del fallimento

  • Avere la costante preoccupazione di dover dimostrare il proprio valore

  • Dubitare della propria capacità di replicare i risultati ottenuti

  • Porsi comunque degli obiettivi molto ambiziosi e con il bisogno di essere perfetta, correre il rischio di stressarsi pur di farcela a tutti i costi

  • Non godere mai i risultati raggiunti

  • Vivere spesso la paura del fallimento

  • Avere la costante preoccupazione di dover dimostrare il proprio valore

  • Dubitare della propria capacità di replicare i risultati ottenuti

  • Porsi comunque degli obiettivi molto ambiziosi e con il bisogno di essere perfetta, correre il rischio di stressarsi pur di farcela a tutti i costi