Avere dei dubbi sulle proprie capacità o sulla propria carriera, avere dei momenti in cui ci si sente insicuri, è una cosa abbastanza normale per tutte le persone. Da cosa si riconosce quindi la sindrome dell’impostore? Innanzitutto dalla frequenza con cui abbiamo questi dubbi, quanto pensiamo e ripensiamo a ogni errore commesso, a ogni comportamento inadeguato, a ogni parola che poteva essere detta meglio. Altro sintomo è la tendenza al perfezionismo, all’attenzione esasperata per i dettagli, al bisogno di studiare e ristudiare per sentirsi preparati (col dubbio comunque che si poteva imparare ancora di più).
Ci sono situazioni in cui è più facile che emerga la sindrome dell’impostore: quando si ha un nuovo ruolo di lavoro, o si cambia azienda, o viene affidato un nuovo progetto.