Cosa fare se si soffre della sindrome dell’impostore?

Innanzitutto fare percorsi che aiutino a sviluppare una più solida autostima e a placare l’autocritica.
Questi i consigli di Roberta Bortolucci, docente senior esperta in psicologia del cambiamento e dello sviluppo personale, consulente nel settore delle risorse umane, riconosciuta come una delle principali esperte in Italia su empowerment e leadership al femminile.

1 – Riconoscere i propri punti di forza.

Se non sai perché vinci, avrai sempre paura di non riuscire a vincere ancora. Ogni situazione nuova, ogni obiettivo, apparirà più come una sfida. A livello emotivo sarà una tensione continua.

2 – Fare pace con il successo.

Tutte noi abbiamo voglia di avere successo ma se si soffre della sindrome dell’impostore si farà fatica a riconoscere il proprio merito e a godere dei propri successi.

3 – Riscrivere i concetti di fortuna e tempo.

Ritenete che il vostro successo sia dovuto per larga parte alla fortuna? Tutti possono essere fortunati! È il modo in cui si usa la fortuna che fa la differenza. Nessuna azienda, nessuna organizzazione vi terrà perché siete fortunate.

4 – Lavorare sull’errore e la trappola del massimo controllo.

A nessuno fa piacere commettere errori, vorremmo sempre che lo specchio ci riflettesse l’immagine di una persona perfetta, affinché nessuno possa dirci che non siamo capaci, nessuno possa attaccarci. Invece di vivere gli errori con un senso di colpa, impariamo ad utilizzarli: è una occasione di apprendimento, in ogni errore ci sono gli strumenti per altri successi.

5 – Lavorare sul giudizio altrui e sul paragonarsi.

Occorre analizzare la soffocante abitudine di valutarsi rispetto agli altri che sembrano sempre più perfetti di noi. Diventare consapevoli che non è realistico pensare continuamente che agli altri le cose riescono in maniera più naturale, più facile, in tempi minori e con meno fatica, di quanto succede a noi.

6 – Ritrovare gli indicatori oggettivi delle nostre competenze.

Capire chi siamo e quanto valiamo. Con oggettività e realismo.

7 – Volersi bene.

L’arma principale contro la sindrome dell’impostore è volersi bene, essere orgogliose del proprio cammino, stimarsi. Le donne sono bravissime a voler bene, a prendersi cura degli altri, ma fanno tanta fatica a voler bene a se stesse.